Gioioso è il passo del bimbo
che nell'alba si trastulla
in quell dorato limbo
che è la propria culla
Attento è il fanciullo
a vestir il proprio passo
in quel mattino grullo
per non inciampar nel sasso
Si compiace l'adulto
nel meriggio della brezza
e guarda con indulto
alla propria giovinezza
Saluta il vecchio
la sera che se ne va
e in uno specchio
spia la vita che verrà
Non rimpiange il proprio cammino
né di come la notte l'ha reso
in fondo è ancora un bambino
che veglia l'ospite inatteso